25 gen 2015

Le 7 idiozie sulla crescita dei bambini

Recentemente ho sentito parlare del libro "Le 7 idiozie sulla crescita dei bambini". Il volume  sfata alcuni miti relativi all'educazione che, a parere degli autori, non sarebbero coerenti con i bisogni emotivi dei bambini. 

1) CAPRICCI: i capricci sono solo capricci. I momenti di capriccio dei bimbi vanno ignorati, il piccolo va fatto sedere in un angolino in modo che possa riflettere, elaborare quello che gli sta succedendo e calmarsi.
---> E se invece tentassimo di capire il motivo di quei comportamenti?

2) PIANTO: lascialo piangere, prima o poi smettera'. Quando si sveglia piangendo molti consigliano di lasciarlo piangere perche' si deve abituare a riaddormentarsi da solo.
--> E se invece cercassimo di essere sempre disponibili standogli vicino, confortandolo, magari portandolo con noi nel lettone. Tutti i bambini vivono vari stress (paura del buio, tensioni nell'ambiente esterno, malesseri fisici...), sta a noi genitori capire il motivo del disagio che manifestano piangendo.

3) EGOCENTRISMO: fallo socializzare cosi impara a stare con gli altri.
--> Da 0 a 7 anni il bimbo vive una fase egocentrica in cui ha bisogno della mamma. In questo periodo necessita di uno spazio privilegiato con l'adulto in modo da aumentare la sua sicurezza ed autostima. Far invedere il suo territorio da altri bambini servira' solo a farlo diventare egoista ed egocentrico da grande.

4) REGOLE: perche' non mi ascolta?
--> L'esempio e' la migliore strategia. No a ripetizioni snervanti delle regole o peggio ai ricatti. Si al divertimento e al gioco. Un ambiente rilassato e gioioso diventa terreno ideale affinche' i bambini imitino l'adulto quando si lava, apparecchia la tavola, riordina le cose...

5) ALIMENTAZIONE: mangia solo schifezze.
--> Il legame tra il cibo e l'affettivita' e' molto stretto nei bambini. Quando vivono difficolta' (incomprensioni, arrabbiature, delusioni, carenza di attenzioni...) o attraversano momenti difficili spesso si rifiutano di mangiare. Coinvolgere il bambino nella preparazione del cibo gli dara' la possibilita' di "fare amicizia" con lui, apprezzandone maggiormente il valore.

6) APPRENDIMENTO: ripeti piu' volte cosi impari meglio la lezione.
--> La scuola non va vissuta come un peso o una gara a chi prende il voto piu' alto. Le attivita' scolastiche devono essere divertenti e lasciare spazio alla creativita' del piccolo. Deve imparare le unita' di misura? Portiamolo a fare un giro al mercato per impararle facendo la spesa!

7) ADOLESCENZA: e' arrivata la crisi adolescenziale, questa casa non e' un albergo!
--> Se si manifesta una crisi tra genitori e figli e' inutile dare la colpa agli ormoni e al fatto che non esistano piu' i giovani di una volta. Proviamo invece a ricercare le radici di queste incomprensioni e a porvi rimedio. Un adolescente sembra indipendente ed autonomo ma in realta' ha ancora tanto bisogno dell'affetto e della guida dei genitori. Comprensione, autorevolezza ed affetto non devono mancare.

Gli autori ci suggeriscono di valutare sempre il metodo che stiamo usando, chiedendoci se nostro figlio si sente rispettato e compreso e come ci sentiremmo noi al posto suo. A volte non siamo noi genitori ad essere sbagliati ne i nostri figli ma i metodi che utilizziamo. E i metodi si possono sempre migliorare... Buona lettura!


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